Recupero del fatturato per i libri nel primo semestre 2010.

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Il rapporto dei consumi librari del primo semestre 2009, ha dichiarato il presidente Marco Polillo alla 62ma edizione della Buchmesse di Francoforte, è calato nel nostro Paese del 4% circa a poco più di 3 miliardi di euro, anche se nel primo semestre 2010 ha migliorato con un 2% circa attraverso tutti i canali di vendita, dalle librerie ai siti online. Migliorano, insieme ai dati di acquisto, anche il numero dei lettori di libri. Questi ultimi dati, fanno sperare ad un migliore sviluppo del mercato e ad una tenuta di quello complessivo. Le vendite online – ha detto Polillo – valgono 100 e rotti milioni di euro, (salendo del 14% rispetto a due anni fa). Un fenomeno che avanza assieme alla veloce crescita, anche da noi del libro elettronico.(*)

Gli e-book secondo le stime dell’Aie: nel 2009 valevano solo 1ml di euro), si prevde una rapida crescita che fa prevedere a Natale di quest’anno un saldo del fatturato 3,4 milioni di euro (lo 0,1% di tutto).
Si pensa che l’anno si chiuderà con circa 3200 titoli di opere in formato elettronico di cui mille pubblicati nei soli tre mesi finali di quest’anno. Il mercato vale 365 ml di euro quasi il 10% del totale
Polillo ha poi commentato il buon andamento dell’editoria per ragazzi che nel 2009 ha aumentato del 4% annuo le vendite a 155,6 milioni di euro, mentre è calato il segmento scolastico, delle vendite rateali e dei collezionabili, ma è cresciuto il numero di lettori che dichiarano di comprato un libro: nel 2009 sono stati 25ml, ( 800mila in più del 2008, anche se i titoli prodotti sono diminuiti di mezzo punto)
Polillo ha poi sollecitato il governo e le istituzioni a darsi una mossa, non senza scuotere gli animi: “Abbiamo bisogno come non mai che al nostro fianco lavorino il mondo politico e le Istituzioni. La verità è che dopo tante speranze, siamo stati abbandonati” ha detto il presidente dell’AIE. elencando il cahier de doléance ha citato, le tariffe agevolate in editoria, i progetti di accessibilità per i non vedenti, il silenzio del governo per l’Iva agevolata sull’ebook.
il sottosegretario ai Beni e alle attività culturali, Francesco Maria Giro, come tutti i suoi predecessori – nessuno escluso – ha risposto: «La difesa del libro italiano deve diventare una priorità del nostro Governo. Dobbiamo accogliere le richieste degli editori sulle tariffe postali agevolate sospese lo scorso marzo, sull’abbassamento dell’Iva per il libro digitale dal 20% al 4% che va però affrontato a livello europeo, sugli aiuti all’editoria scolastica. Nei prossimi giorni avvieremo un confronto forte tra le parti». Come dire, tanto per dire.

 

(*fonti dei dati, aie)

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