Una catastrofe autoinflitta. Intervista a Jonathan Safran Foer sui cambiamenti climatici
(tempo di lettura 10 minuti)
“Dobbiamo fare qualcosa“. Jonathan Safran Foer ha ripetuto questo mantra con frequenza e intensità crescenti negli ultimi anni, soprattutto i più recenti. Il suo civismo è emerso con ferma autorevolezza in risposta alle correnti questioni sociali americane come, per esempio, alle famiglie separate al confine messicano, altre volte per controllo delle armi, ma più spesso i suoi interventi hanno riguardato il cambiamento climatico.
Nel suo ultimo libro: Possiamo salvare il mondo primadicena, uscito recentemente per Guanda in Italia prima che negli USA racconta, a un certo punto, che la faccenda del cambiamento climatico e delle ricadute sulla pelle delle persone era per lui diventata intollerabile. Foer confessa cosa pensava di sapere sulla crisi ambientale e cosa gli individui potevano fare a riguardo, limitandosi però alle: 1) cannucce di plastica = cattive 2) riciclaggio = buono. Ha compreso, proprio a quel certo punto di avere bisogno di sapere più compiutamente e in maniera strutturata cos’era il cambiamento climatico e come funzionasse.
Sara Newman, I Cieli
Quando il realismo diventa conformismo, l’industria della prima persona crea un monopolio e la distopia si fa conservatrice, saranno i cani sciolti che verranno a salvarci: su ilLibraio.it . Claudia Durastanti spiega perché c'è bisogno di autrici come Sandra Newman, in libreria con "I cieli", uno dei romanzi più generosi e liberi in uscita questo autunno.
Che la magia, il sesso e la tecnologia possano essere una nemesi per alcuni romanzieri è risaputo. Non è vero che il talento si misura sulla capacità di controllare questi temi in letteratura, ma è pur vero che trattandoli è facilissimo dimostrare la propria mancanza di ispirazione o di stile, e far affiorare la propria goffaggine.
l'Italia dei libri alla Fiera di Francoforte
Si consolida la presenza dell’editoria italiana alla Buchmesse, la principale manifestazione del settore a livello internazionale, in programma a Francoforte dal 16 al 20 ottobre 2019.Saranno 252 gli editori e agenti letterari italiani presenti. Lo Spazio Italia, stand collettivo italiano, riunirà 134 editori in oltre 500 metri quadrati di spazio espositivo e sarà la vetrina tricolore alla 71ma edizione del più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti editoriali e per la promozione della cultura e dell’editoria italiana all’estero.Tra gli editori italiani presenti anche 4 aree regionali: Lazio, Piemonte, Sardegna e Veneto.
Il doppio premio Nobel per la Letteratura va a Olga Tokarczuk e Peter Handke
L'autrice polacca Olga Tokarczuk e lo scrittore e drammaturgo austriaco Peter Handke (autore de 'Il Cielo sopra Berlino') sono i due vincitori del premio Nobel per la Letteratura, rispettivamente per il 2018 e per il 2019. La decisione di assegnare due nobel in un solo anno (unico precedente nel 1950) è arrivata dopo lo scandalo per molestie che nel 2018 colpì il marito di una giurata dell'Accademia di Svezia, il fotografo e regista Jean Claude Arnault. Il riconoscimento fu sospeso e rimandato a quest'anno.
Più umano dell'umano.
Lo dico subito e senza troppo girarci attorno: un altro grandissimo libro di Ian McEwan che non deve mancare sugli scaffali di casa (in corso di traduzione con il titolo "Macchine come me" a breve disponibile in libreria per Einaudi). McEwan ha avvertito che questo non è un romanzo di fantascienza; a giusta ragione, aggiungo, perchè la distopia visionaria del racconto, che già ambisce al classico, lo mette al pari dei grandi romanzi che hanno saputo guardare avanti come: Zero K di De Lillo, il bellissimo l’Uomo bicentenario di Asimov e Gli androidi sognano pecore elettriche? di Philip Dick o, ancora, L'amore al tempo dei morti di Silverberg.
CROWDFUNDING
Cerchiamo nuovi luoghi.
BookAvenue Book Review, la rivista di libri e culture letterarie.
Dopo circa dieci anni dalla prima edizione torna online, e si spera in edicola, la nostra rivista di libri. Nata da una costola del sito, la rivista manterrà i caratteri originari che raccolse intorno alle proprie pubblicazioni circa 500.000 lettori.
La struttura resterà la stessa, dedicando il suo approfondimento mensile alla letteratura di un Paese specifico.
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YouBook è il canale video di BookAvenue.
Nato 5 anni fa su quasi immediatamente hackerato facendo per tempo a raccogliere duemilioni di utenti. Dopo diverse "gentili" attività di persuasione a cambiare il logo o i contenuti, il codice sorgente del sito fu compromesso e il progetto successivamente accantonato.
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L'obiettivo
Il costo dell'implementazione sarà documentato. Pensiamo di iniziare a lavorare allo sviluppo immediatamente dopo una prima raccolta del danaro (circa tremilaeuro) sufficiente per implementare il sito e successivamente impegnarci per il completamento dei contenuti (il sito sarà utilizzabile da chiunque voglia condividere musica e booktrailer) e lavorare contemporaneamente alla costruzione dell'anno 2 della rivista. Una sintesi delle attività di BookAvenue e di BookAvenue Kids nell'allegato scaricabile in fondo alla pagina
La nostra T-shirt veste bene!
E' il nostro modo di ringraziare tutti (proprio tutti!) i contributori che sosterranno il progetto di BookAvenue indipendentemente dall'importo donato (per donazioni superiori ai 30.00 euro la spedizione è gratuita). Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. la taglia S-M-L-XL e genere (uomo-donna, bambino-bambina)
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Combattere il razzismo con la letteratura. Addio a Toni Morrison
tempo di lettura 5 minuti
Toni Morrison è morta qualche sera fa al Montefiore Medical Center di New York. Aveva 88 anni. La sua famiglia, in una dichiarazione rilasciata dall'editore, ha comunicato che è mancata "a seguito di una breve malattia e circondata dalle persone care alla sua vita. Era una madre, una nonna e una zia estremamente devota che si divertiva a stare con la sua famiglia e i suoi amici. Anche se la sua scomparsa rappresenta un'enorme perdita, siamo grati che abbia avuto una vita lunga e ben vissuta."
Nel 2012 il presidente Obama le conferì la più alta onorificenza (2) che un cittadino americano possa ricevere: La medaglia della libertà . E’ stata sposata con l’architetto Harold Morrison con cui ha avuto due figli e da cui ha divorziato dopo sette anni di matrimonio.
A Isabella Bossi Fedrigotti il premio Fondazione Campiello
Alla scrittrice il riconoscimento alla carriera che ritirerà in occasione della finale della 57^ edizione del Premio Campiello
Venezia, 23 maggio 2019– Il Premio Fondazione Il Campiello 2019 è stato assegnato a Isabella Bossi Fedrigotti. La scrittrice milanese, originaria di Rovereto, ritirerà il riconoscimento alla carriera in occasione della finale della 57^ edizione del Premio Campiello, in programma sabato 14 settembre al Gran Teatro La Fenice di Venezia.
Matteo Zoppas, Presidente della Fondazione Il Campiello e di Confindustria Veneto, ha dichiarato: “Isabella Bossi Fedrigotti è una scrittrice che i lettori del Campiello hanno sempre apprezzato,dal romanzo di memorie familiari “Casa di Guerra” del 1983 (Premio Selezione Campiello), a “Di buona famiglia”, che vinse il Premio Campiello nel 1991 e che ancora oggi rappresenta un autentico libro di culto per schiere di appassionati. Il suo stile infatti, raffinato e mai dissacrante, interpreta al meglio quella tradizione familiare tipica della società italiana di un tempo, che riesce ad essere sempre attuale”.
La scrittura testimone del mondo. Il clima secondo Jonathan Franzen
tempo di lettura 10min
Solo dieci anni fa, Jonathan Franzen con David Foster Wallace e Jeffrey Eugenides erano considerati semplicemente un gruppo di romanzieri americani verso la mezza età. Nel diluvio di elogi, ricordi e apprezzamenti che seguirono al suicidio di David Foster Wallace, si manifestò rapidamente una nuova consapevolezza: quella, cioè, che Wallace e i suoi pari, costituivano la generazione letteraria americana dell’era di internet al pari di quella dei Bellow, Updike e Roth che aveva testimoniato la letteratura a stelle e strisce nei decenni successivi alla seconda guerra mondiale.
Populismo e democrazia. Una strana coppia
tempo di lettura 7 minuti. eng.vers
Leggo dal libro di Fukuyama, Identità La ricerca della dignità e i nuovi populismi oggetto di lettura per la riflessione che segue: “ Trump rappresenta una tendenza più ampia nella politica internazionale, verso ciò che è stato etichettato come populista. I leader populisti cercano di usare la legittimità conferita dalle elezioni democratiche per consolidare il potere. Essi rivendicano una connessione carismatica diretta con "il popolo", che sono spesso definiti in stretti cluster etnici che escludono -a volte grandi parti della popolazione. A loro non piacciono le istituzioni e cercano di indebolire i controlli e gli equilibri che limitano il potere personale di un leader in una moderna democrazia liberale: i tribunali, la legislatura, i media indipendenti e una burocrazia apartitica ".
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