Podcast. Una storia finita male. Ike & Tina Turner

   Tempo di lettura: 4 minuti

Riproponiamo l’articolo di Francy Schirone pubblicato nel 2016 su Tina Turner come ricordo in occasione della scomparsa della grande artista.

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In una recente intervista dove ha raccontato del suo matrimonio (lo scorso anno a 74 anni!) con il compagno più giovane al quale è già unità da venticinque anni: Erwin Bach, ha rivelato che continua ad essere inseguita dai brutti ricordi lasciati in eredità da Ike Turner, i cui abusi e violenze sono stati causa del fallimento della loro unione. Una, tra l’altri, è stata la forzatura del cambiamento del nome. Anne Mae Bullock avrebbe voluto continuare a chiamarsi così, ma cedette alle forzature di Ike che le cambiò il nome oggi universalmente noto pensando di poterla possedere fin anche da lì (e come la storia ricorda, le cambiò anche i suoi connotati più e più volte). La questione del nome fu oggetto, come molti sapranno, di controversie in sede di separazione. A quel punto le era rimasto solo quello. In fondo, Ike era ancora Ike Turner per via di Tina.

ike and Tina Turner

Ike fu un violento, un mascalzone ma fu un uomo intelligente. A tal punto che capì che la giovane sedicenne Anna Mae aveva talento e capacità tali da farla entrare nell’allora gruppo dei “The King of rhithm.” Le sue qualità peggiori vennero dopo. La storia ha i suoi corsi e ricorsi, purtroppo.

Il duo è stata una delle coppie soul più popolari che c’erano in giro, a tal punto da essere immediatamente inseriti nelle classifiche di allora (siamo nel ’65); l’anno dopo registraono forse il loro brano più ascoltato di sempre: River deep – Mountaign High. Fu allora che vennero ingaggiati come gruppo di supporto di apertura dei concerti dei Rolling Stones.
Negli anni settanta la loro fama crebbe moltissimo e la loro musica fini spesso nelle nomination dei grammy che conquistarono con il brano Proud Mary: ve lo propongo da  YouTube in coda: è magnifico ancora oggi: è una cover di un altro gruppo assai famoso allora: i Creedence Clearwater Revival (figuratevi se il mio due di coppia non ci metteva lo zampino. La segnalazione è sua).

I due si separarono nel 76 prima di un concerto. Tina prese tante di quelle botte, dopo un violento alterco, che le fu impossibile cantare quella serata. La separazione arrivò un pò dopo.
La storia si sa: Tina ebbe successo e molto da sola. Ike fece una brutta fine, sancendo così la miseria che era. Droga, problemi legali, si bevve letteralmente tutti i soldi. Alla fine cominciò a spacciare a tal punto da costargli molti anni di galera. Peccato. Lo dico per davvero. Loro due sono entrati comunque nella R & R Hall of Fame proprio mentre Ike era in carcere. E’ morto nel 2007: più di altro Ike era malato della sua incapacità di essere veramente una star internazionale. Tina continua a cantare ed è la splendida donna che tutti conosciamo.
Ike e Tina: una storia di musica e di botte, tante botte. Una storia finita male.

Dalla collezione di casa, consigli per gli acquisti.

Non ho molto di loro. I dischi in mio possesso sono il già citato e premiato River Deep, Mountain High, poi Soul Of Ike & Tina, Let Me Touch Your Mind e Feel good. Inutile dire che sono meravigliosi. da YouTube, come anticipato sopra, la famosa Proud Mary. Buon ascolto e alla prossima. FS

I libri

l’ho detto: lasciamo perdere

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Per BookAvenue, Francy Schirone

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