Il mondo (editoriale) salvato dai ragazzini

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Non ci sono buone notizie per il mercato dell’editoria. Ieri mattina al Salone del libro di Torino sono stati diffusi i dati di vendita elaborati dalla Nielsen per l’Aie, l’Associazione editori. Nel 2012 c’è stato un calo delle vendite di quasi l’8%. Mentre a valore, cioè considerando gli incassi, le case editrici hanno perso il 7%. Va male soprattutto la non-fiction, ossia saggistica e manuali: hanno venduto il 14% di copie in meno. Reggono i libri per bambini che perdono solo il 5%.
“Continua la flessione”, dice Giovanni Pèresson, dell’Aie, l’Associazione editori. “Molte persone scelgono ormai solo i libri con il prezzo di copertina più basso”.

 

Il saluto di Napolitano

E’ stato un videomessaggio del presidente Napolitano a inaugurare il Salone del libro di Torino. Un discorso breve, ma caloroso. Il capo dello Stato ha ricordato che in Italia si legge poco: i lettori sono meno della metà. Napolitano ha anche detto che non leggere significa privarsi di una delle principali fonti di piacere personale. Un ringraziamento poi ai librai italiani che portano avanti una sorta di istruzione permanente. Infine l’aspetto piú politico: per Napolitano il libro e la lettura sono i pilastri della democrazia.

Il Salone di quest’anno
E’ dedicata alla creatività la 26esima edizione del Salone di libro di Torino. Creatività declinata in mille modi: quella che serve a inventare la trama di un romanzo, quella di imprenditori del passato come Olivetti che inventarono un modo diverso di fare impresa, quella degli scienziati che studiano le applicazioni di nuovi materiali come il graphene. Non solo narrativa, dunque, al Salone che quest’anno dedica anche un’area ai libri di cucina, sulla scia dei successi di classifica. Inossidabile e sempre innovativo la spazio di Lingua madre, dove vengono proposti scrittori di altre culture per favorire lo scambio di esperienze creative. Nel Bookstock village spazio a bambini e giovani fino a 20 anni: un approccio alla lettura mai noioso, attraverso laboratori e incontri. Vip di questa edizione Henry Winkler, il Fonzie di Happy Days in veste di scrittore di un libro per bimbi dislessici. Paese ospite il Cile che può contare sulla presenza di Luis Sepulveda, ma che dedica celebrazioni ad autori del passato come Neruda e Bolano. Per la prima volta in 26 anni al Salone viene istituita la regione ospite che stavolta è la Calabria con uno dei suoi scrittori di punta Carmine Abate premio Campiello 2012. Fra gli scrittori italiani: Stefano Benni, Andrea De Carlo, Donato Carrisi, Massimo Carlotto, Diego De Silva, Paolo Giordano, Massimo Gramellini, Daria Bignardi, Simonetta Agnello Hornby

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