La libreria e il suo futuro

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La libreria non sarà più solo un luogo dove entrare per acquistare un libro da leggere a casa, ma un punto di incontro, un luogo di aggregazione a forte accento culturale, caratterizzata da un assortimento accuratamente selezionato, in spazi ampi e confortevoli in cui sono presenti caffetterie, con una attività culturale permanente destinata alla promozione della lettura e una proposta on-line sempre più ricca.

 

Giuseppe Granieri cura sul sito de La Stampa un interessante blog chiamato “Terza pagina” che affronta le tematiche legate al mondo del libro e della letteratura. Tempo fa ha pubblicato un articolo dal titolo “Abbiamo ancora bisogno delle librerie” in cui, prendendo spunto dalla liquidazione della catena di librerie americana Borders, si dilunga in una serie di riflessioni sul ruolo delle librerie nei prossimi anni.

Davvero, come pronosticato da molti esperti, le librerie in futuro scompariranno?

La cosa certa è che la libreria intesa come lo è oggi, come “contenitore” di libri da vendere al pubblico scomparirà.E’ necessario ripensare il ruolo delle librerie in un’ottica 2.0, al passo con le esigenze e le richieste dei nuovi consumatori.

Partendo dal presupposto che la libreria è un luogo in cui si vendono i libri, attorno a questo punto fermo andranno costruiti nuovi servizi.L’obiettivo è quello di sviluppare non una semplice clientela ma una vera e propria comunità che passi gran parte del proprio tempo libero all’interno della libreria.

Al giorno d’oggi stiamo assistendo, soprattutto grazie ai social network, alla nascita di reti sociali e di comunità di lettori che affrontano dibattiti, discussioni e scambi di pareri sulle pagine di Facebook, Anobii, sui blog letterari….La nostra libreria del futuro dovrà quindi essere ben presente sul web dove dovrà tenere costantemente informati i propri clienti delle attività, degli sconti, delle manifestazioni del punto vendita. Non sarà più sufficiente la newsletter, servirà una forte presenza sui social network e anche un blog per aggiornato.

Il secondo passo sarà quello di offrire un ricco calendario di eventi: presentazioni, reading, incontri con l’autore, laboratori di scrittura….Questi eventi serviranno a portare lettori in libreria e ad aumentare le vendite.

La presenza di un bar caffetteria all’interno del punto vendita sarà un altro aspetto importante. Fondamentale però uno spazio in cui i lettori possano sedersi comodamente a sfogliare i libri magari sorseggiando una tazza di the appena acquistato dalla caffetteria.Inutile dire che tutto il locale dovrà essere coperto da una connessione wi-fi gratuita ad alta velocità che permetterà ai lettori di connettersi in ogni momento.Dal punto di vista architettonico la nostra libreria sarà pensata come un open-space. Ampi spazi, colori chiari (forte la presenza del bianco), molta luminosità.Importante anche una sezione dedicata agli e-book dove poter ricaricare il propri e-book reader e avere accesso ad uno store con a disposizione migliaia di e-book da acquistare in tempo reale.

Intraprendere questa strada sarà l’unica ancora di salvezza per le librerie, specie per i mutamenti che l’editoria sta subendo nell’ultimo periodo con il passaggio dal libro cartaceo a quello digitale.

mg

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